Hai qualche domanda?

Le guarnizioni si mettono solo su tubi montati sulle stufe a pellet perché queste ultime hanno un’espulsione forzata dei fumi (tramite una ventola), così all’interno dei tubi si forma una certa pressione e, per evitare che esca fumo dalle connessioni tra i vari pezzi, è necessario utilizzare le guarnizioni.

Per quanto riguarda le stufe a legna invece i fumi escono per tiraggio naturale, non c’è pressione all’interno dei tubi e quindi non c’è bisogno delle guarnizioni. Inoltre le temperature dei fumi delle stufe a legna sono normalmente più alte di quelle delle stufe a pellet e di quanto le guarnizioni siano in grado di sopportare.

Durante l’installazione si devono rispettare delle lunghezze obbligate alle quali spesso non possiamo adattarci con i pezzi standard, e magari neanche con il pezzo telescopico. In questo caso è necessario tagliare dei pezzi dritti. Il tubo porcellanato si può tagliare con facilità utilizzando questi accorgimenti:

• utilizzo di mola con dischi sottili (1 / 1,2 mm);
• applicazione di nastro adesivo di carta lungo la circonferenza dove si deve fare il taglio. Si taglia lungo il bordo del nastro dalla parte che va scartata, in questo modo il nastro ci dà la giusta linea da seguire durante il taglio e impedisce allo smalto di saltare;

Il tubo Classic è conico, a differenza dei tubi Plus e Pellet che sono cilindrici. Su di esso il taglio va fatto oltre la metà della sua lunghezza perché possa ancora essere imboccato: ad esempio se si ha bisogno di un pezzo di 40 cm lo si deve tagliare da un tubo standard di lunghezza 50 cm, se lo si taglia da un tubo standard da 100 cm non si imboccherà più negli altri pezzi.

Se non si vogliono tagliare i tubi si possono utilizzare dei pezzi molto comodi come i telescopici. Questi tubi vengono spesso usati in caso di innesto su un camino inox posto a soffitto, in quanto permettono lo scollegamento per eseguire le pulizie periodiche.

Rosoni e anelli sono pezzi di finitura che servono a nascondere il foro necessario per passare un muro o per collegarsi al camino quando questo si trova dentro il muro. Questi pezzi hanno un diametro leggermente più abbondante dei tubi perché per normativa non si può installare un tratto in modo perfettamente orizzontale ma bisogna sempre tenere un’inclinazione di alcuni gradi (3° o 5°) verso l’alto (se rosoni e anelli fossero troppo precisi potremmo imboccare il tubo solo se questo fosse perfettamente perpendicolare).

Inoltre quando si montano i canali da fumo nel modo anticondensa siamo costretti ad entrare nel rosone o nell’anello con la parte femmina che ha un diametro maggiore.

Ogni tratto di condotto orizzontale o obliquo, e ogni curva, provocano una diminuzione del tiraggio, per cui non bisogna abusarne. I tratti orizzontali favoriscono inoltre il deposito della fuliggine, facilitando così l’innesco del fuoco. Per quanto riguarda l’Italia, la norma UNI 10683:12 “Generatori di calore alimentati a legna o altri combustibili solidi: verifica, installazione, controllo e manutenzione” stabilisce i seguenti requisiti di installazione:

• pendenza minima: 3% verso l’alto;
• lunghezza massima del tratto orizzontale: 2 metri per Plus 1,2mm e Classic, 4 metri per il Pellet;
• cambi di direzione (curve e T): 3 al massimo;

E’ sicuramente importante perchè un canale pulito garantisce un buon tiraggio e funzionamento della stufa. Inoltre diminuisce la possibilità
che si verifichi il “fuoco di fuliggine”, cioè un incendio che avviene all’interno del tubo quando la fuliggine accumulata al suo interno si incendia producendo molto calore. Nel caso di tubi Pellet è importante anche sostituire le guarnizioni.

La fuoriuscita della condensa è un evento assolutamente da evitare perché imbratta i tubi e la stufa. Per evitare che avvenga è necessario montare i tubi nel senso anticondensa, ovvero con la parte femmina in alto. Se necessario è consigliato utilizzare il raccordo F/F anticondensa, da posizionare sopra la stufa (che ha un uscita “maschio”) e vi convoglia la consensa che dovesse scendere lungo le pareti.

La Dichiarazione di Prestazioni (DoP) e le istruzioni di montaggio e pulizia. La nostra DOP racchiude entrambe ed è scaricabile dal nostro sito.
Ogni prodotto riporta sull’etichetta applicata il relativo numero di DOP  e l’indirizzo del sito internet.

Quella in silicone è la guarnizione standard ed è anche piuttosto affidabile, purtroppo non riesce a passare i test per avere la classe di temperatura T250.  Abbiamo quindi introdotto la guarnizione in Viton che ha una maggiore resistenza alla temperatura tanto da raggiungere la T250. La cosa è impor­tante perché la maggior parte delle stufe a pellet dichiara una temperatura massima di uscita dei fumi superiore a 200°c, e quindi a stretto rigore di norma si dovrebbero montare solo prodotti di classe T250.